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COVID-19 – Misure di emergenza in vigore a San Pietroburgo dal 30 ottobre 2021

A causa del progressivo peggioramento della situazione pandemica locale, in esecuzione di un Decreto del Presidente della Federazione Russa del 20 ottobre 2021, e dell’ordinanza del 23 ottobre N 795 del Governatore Alexander Beglov; le Autorità di San Pietroburgo hanno istituito un regime speciale durante alcuni “giorni non lavorativi” nel periodo tra ottobre e novembre 2021.

Sulla base di tali decisioni, dal 30 ottobre al 7 novembre 2021 a San Pietroburgo saranno in vigore i “giorni non lavorativi”, durante i quali per bloccare la circolazione del coronavirus COV-SARS-2:

  1. verranno temporaneamente chiuse al pubblico le seguenti attività:

    – esercizi di ristorazione (ad eccezione dei servizi di asporto e consegna a domicilio, della ristorazione nelle stazioni ferroviarie,     dei distributori di benzina, nonché delle mense industriali)
    – commercio al dettaglio (salvo farmacie, dei distributori per veicoli elettrici, degli esercizi diversi dai mercati all’aperto, nonché    di vendita di beni di prima necessità alimentari e non, purché la quantità di tali beni nella gamma dei prodotti in vendita non      sia inferiore al 30%)
    – servizi pubblici non essenziali
    – centri fitness, piscine e parchi acquatici
    – saloni di bellezza (ad eccezione dei servizi di parrucchiere)
    – centri termali, sale massaggi e centri abbronzatura
    – servizi di bagni e saune (escluse le aree di lavaggio)
    – servizi veterinari (esclusi quelli di emergenza)
    – acquari, attrazioni, zoo-parchi, piste di pattinaggio sul ghiaccio
    – strutture per l’intrattenimento e il tempo libero
    – centri scommesse e lotterie
    – sale giochi e centri di intrattenimento per bambini, salvo le aree ubicate all’interno di aeroporti
    – servizi pubblici, comunali e di altro tipo erogati dalle Autorità locali di San Pietroburgo (ad eccezione delle registrazioni di          nascita, matrimonio, divorzio, morte).

  2. sarà vietato organizzare eventi:

    – sportivi e di educazione fisica (ad eccezione degli eventi sportivi concordati dal ROSPOTREBNADZOR – Servizio federale per la    supervisione della protezione dei diritti dei consumatori e del benessere umano)
    – culturali e di intrattenimento (ad eccezione delle attività di teatri e musei)
    – congressuali ed espositivi
    – celebrativi (compresa le cerimonie civili di matrimonio)
    – ricreativi e di altro tipo (compresi corsi di perfezionamento, conferenze, corsi di formazione).

  3. sarà vietato l’accesso a:

    – biblioteche
    – sale da concerto e sale da ballo
    – attività espositive
    – proiezioni pubbliche di film
    – spettacoli circensi e di altre arti dello spettacolo

  4. i programmi di istruzione generale aggiuntivi dovranno essere svolti esclusivamente a distanza, mentre sono sospesi

    – l’attuazione dei programmi educativi per l’istruzione generale di base, primaria e secondaria generale
    – i programmi educativi di istruzione professionale secondaria
    – i programmi di formazione professionale di base
    – i programmi professionali aggiuntivi.

  5. sarà vietato svolgere attività nel settore del trasporto di passeggeri per vie navigabili, interne, nonché la prestazione di servizi per l’organizzazione di eventi vietati.

Inoltre, sempre dal 30 ottobre al 7 novembre 2021 l’alloggio in hotel, pensioni, case di riposo, sanatori, è possibile solo con un QR code o PCR -test effettuato non prima di tre giorni di calendario (nelle case per le vacanze anche dopo il 7 novembre, a tempo indeterminato).

Gli asili nido possono lavorare dal 1° novembre al 3 novembre solo a personale ridotto, mediante turnazione.

Ai datori di lavoro di San Pietroburgo è stato consigliato di trasferire i dipendenti a una modalità di lavoro a distanza nel periodo prefestivo dal 1 al 3 novembre. Tutti i dipendenti di enti governativi e statali di San Pietroburgo, dal 1 novembre al 3 novembre devono passare alla modalità di lavoro a distanza ad eccezione di quelli la cui presenza sul posto di lavoro è fondamentale per il funzionamento dell’organismo governativo. Alle imprese operanti nella città di San Pietroburgo verrà richiesto di trasferire dal 1° novembre i lavoratori di età superiore a 60 anni a una modalità di lavoro a distanza, se non vaccinati o non forniscono un’esenzione medica alla vaccinazione.

Dal 1° novembre le organizzazioni (singoli imprenditori) devono trasferire in modalità di lavoro a distanza i dipendenti di età superiore ai 60 anni nonché i dipendenti (esecutori a contratto civile) con malattie croniche, il cui elenco è approvato dalla Commissione Sanità; ad eccezione dei lavoratori la cui presenza nei luoghi di lavoro è fondamentale per garantire il funzionamento dell’organizzazione, degli operatori sanitari, dei trasporti, del commercio, degli operatori pedagogici, nonché dei dipendenti di alcune organizzazioni determinate con delibera della struttura governativa per l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo della diffusione dell’infezione da coronavirus a San Pietroburgo.

Tale obbligo non si applica ai cittadini che hanno ottenuto un codice QR:

  • attraverso l’applicazione specializzata del Portale Unificato dei Servizi Statali e Comunali, meglio noto come GOSUSLUGHI (Госуслуги) che confermi il completamento del ciclo vaccinale o la somministrazione di un vaccino monodose;
  • oppure ancora, che confermi la guarigione al Covid-19 purché non siano trascorsi più di sei mesi di calendario dalla data dell’avvenuta guarigione;
  • oppure ancora, che confermi la guarigione al Covid-19 purché non siano trascorsi più di sei mesi di calendario dalla data dell’avvenuta guarigione;

I datori di lavoro, entro il 25 ottobre, dovranno inviare al comitato cittadino per la politiche industriali, l’innovazione e il commercio le informazioni aggiornate sui dipendenti trasferiti a una modalità di lavoro a distanza.

Viene stabilito l’obbligo di garantire che almeno l’80% dei dipendenti delle istituzioni statali e delle imprese disponga di un codice QR sulla vaccinazione o guarigione al COVID. La vaccinazione di lavoratori dei servizi, dipendenti pubblici, capi di organizzazioni, imprenditori individuali è stata posta sotto un regime di controllo speciale.

Dal 1° novembre 2021 anche a San Pietroburgo entra in vigore il sistema QR code (simile al “Green Pass”in Italia) per accedere ad eventi e luoghi pubblici.

Per congressi, fiere, manifestazioni, eventi sportivi in presenza di oltre 40 persone tutti i partecipanti (ad eccezione di bambini e adolescenti sotto i 18 anni) dovranno presentare un codice QR che attesti una delle seguenti condizioni:

· completamento dell’intero ciclo di vaccinazione

· avvenuta guarigione dal Covid

· esenzione dalla vaccinazione per motivi di salute

Dal 15 novembre 2021 il codice QR sarà obbligatorio anche per accedere a

· piscine, centri fitness, palestre e per tutte le altre organizzazioni che forniscono servizi nel campo della cultura fisica e dello sport

· teatri, circhi, sale da ballo, discoteche, cinema, musei e sale espositive e mostre;

· cerimonie e registrazioni di matrimonio.

Dal 1° dicembre 2021 l’obbligo si estenderà a

· servizi di ristorazione, (ad eccezione di mense sui luoghi di lavoro, stazioni ferroviarie e aeroporti)

· punti vendita al dettaglio (ad eccezione di farmacie, distributori di benzina, negozi di alimentari e negozi di beni di prima necessità, nonché negozi che non dispongono di una sala di servizio)

· case vacanza.

Eventi pubblici

Sempre a partire dal 1° novembre 2021 occorrerà una autorizzazione espressa delle Autorità municipali per organizzare eventi che prevedano la partecipazione di 40 o piú persone.

Viene introdotto inoltre anche il divieto di accesso di gruppi organizzati di bambini e adolescenti a teatri, circhi, sale da concerto, cinema, musei e mostre.

Le amministrazioni dei distretti di San Pietroburgo hanno ricevuto un’istruzione speciale per rafforzare il controllo sul rispetto dei requisiti sul territorio, comprese tutte le infrastrutture sociali.

E’ stato infine annunciato un rafforzamento dei controlli nei luoghi pubblici sull’impiego delle mascherine e sul rispetto della distanza sociale.