E’ stata presentata quest’oggi, presso la sede della Regione Lombardia, la guida “Investire in Russia”, documento per operatori economici italiani realizzato dall’Ambasciata d’Italia a Mosca, dall’ICE e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, con la collaborazione del Sistema Italia nella Federazione e delle Autorità russe.
La guida (http://www.ambmosca.esteri.it/ambasciata_mosca/resource/doc/2016/03/investire_in_russia.pdf) rappresenta un compendio agile e sintetico delle informazioni economiche e normative necessarie per investire in Russia. Il mercato russo, uno tra i più vasti e complessi, offre importanti opportunità per le nostre aziende anche nell’attuale difficile congiuntura.
La guida si articola in cinque sezioni:
– “Perche’ investire in Russia?”, dove viene illustrato il piano della Federazione Russa per la sostituzione delle importazioni, gli istituti giuridici per operare in Russia e principali indicatori macro-economici per il 2016.
– “Gli strumenti a sostegno degli investimenti”, dove vengono presentati gli strumenti finanziari e creditizi a disposizione sia da parte italiana che russa.
– “Dove investire nella Federazione?”, dove sono individuati Regioni e settori che offrono particolari opportunita’ d’investimento per le aziende italiane.
– “Le Zone Economiche Speciali e i Parchi Tecnologici”.
– “La gestione delle risorse umane”, che offre una panoramica su salario, produttivita’ e qualificazione dei lavoratori; previdenza sociale; e normativa generale sul lavoro.
Vi è infine un’appendice realizzata dall’Ufficio ICE di Mosca, con le opportunità concrete esistenti nelle Regioni russe, prendendo in considerazione sia gli investimenti greenfield sia le partnership con società locali (joint-venture) nelle Regioni più “virtuose”.
Alla presentazione sono intervenuti il Vice Presidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, l’Ambasciatore d’Italia a Mosca, Cesare Maria Ragaglini, il Ministro Consigliere dell’Ambasciata della Federazione Russa a Roma, Dmitry Shtodin, il Presidente dell’ICE-Agenzia, Riccardo Monti e il Direttore Generale per la Politica Commerciale Internazionale del Ministero dello Sviluppo Economico, Amedeo Teti.
“L’economie di Italia e Russia sono complementari”, ha dichiarato l’Ambasciatore Ragaglini. “Il know-how e le tecnologie italiane possono giocare un ruolo importante nel processo di diversificazione dell’economia che, ancor di più in un momento di crisi, è divenuto prioritario per la Federazione. In questa fase le Autorità russe sono pronte, a tutti i livelli, a sostenere collaborazioni industriali con aziende italiane per favorire lo sviluppo di una moderna industria leggera. Ciò apre opportunità strategiche per le aziende italiane interessate a localizzare la produzione. D’altronde questa è l’unica strada per gli operatori che intendono consolidare le proprie quote di mercato in Russia in un’ottica di lungo periodo”.
“Il mercato russo non va considerato solo come sbocco per i prodotti finiti, ma anche e soprattutto come base per la produzione e la distribuzione di beni in tutta l’area euroasiatica: in sintesi, investire nella Federazione e passare dal “Made in Italy” al “Made with Italy”. Come Ambasciata il nostro ruolo è quello di approfondire e segnalare alle imprese nuove prospettive che si stanno aprendo. Sta poi agli imprenditori valutarle ed eventualmente decidere di investire”, ha proseguito Ragaglini.
“Questa versione della guida è da intendersi come un numero zero, soggetta a costante aggiornamento. Ci impegneremo a migliorarla, tenendo conto delle preziose segnalazioni dei nostri partner russi e, ovviamente, degli imprenditori italiani” ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia.